Tuttavia, il paese in cui il proprietario dell'immobile in Croazia è residente fiscale, di norma può tassare il reddito derivante da attività commerciali proveniente da immobili o altre fonti o i profitti derivanti dalla vendita di immobili, così come quelli percepiti in qualsiasi altro paese al di fuori del proprio paese di origine.
Residenza fiscale, ovvero dove tassare il reddito
Ogni paese definisce diversamente il residente fiscale, ma di solito si è considerati residenti fiscali nel paese in cui si soggiorna per più di 6 mesi all'anno. Ciò significa che di solito si rimane residenti fiscali nel proprio paese di origine se si trascorre meno di 6 mesi all'anno in Croazia.Doppia tassazione del reddito
In casi specifici, entrambi i paesi possono considerarti contemporaneamente residente fiscale e possono richiedere il pagamento delle tasse. La maggior parte dei paesi ha tuttavia stipulato cosiddetti accordi per evitare la doppia imposizione, che di solito stabiliscono in quale paese sorge l'obbligo fiscale.Se l'accordo per evitare la doppia imposizione non si applica a te, che comunque non è il caso della Croazia e dei cittadini dell'UE, si raccomanda di rivolgersi a specialisti fiscali in Croazia o nel paese dove sorge l'obbligo fiscale.
Domicilio fiscale fittizio
Il problema sorge se il reddito da affitto di immobili in Croazia rappresenta la maggior parte del tuo reddito da tutti i paesi in cui operi. In questo momento si crea un cosiddetto domicilio fiscale fittizio, che ti obbliga a tassare l'intero tuo reddito in Croazia, anche se non è stato generato sul territorio della Repubblica di Croazia.La legislazione dell'Unione Europea prescrive che, a prescindere dal paese in cui sei considerato residente fiscale, il tuo reddito dovrebbe essere tassato nello stesso modo e alle stesse condizioni del reddito dei cittadini di quel paese. Ciò significa che la tassazione del reddito da affitto di immobili con domicilio fiscale in Croazia segue le stesse condizioni di un cittadino croato.
